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Splendida gironata di condivisione e conoscenza organizzativa dall 'atletica Castelfidardo

05 settembre 2012

CASTELFIDARDO –

Un percorso avviato un decennio fa per offrire sostegno alle famiglie, un progetto per promuovere lo sviluppo dell’autonomia socio-relazionale, un esempio che diventa un vero inno alla vita.

E’ l’esperienza che il Movimento Apostolico Ciechi ha portato ieri a Castelfidardo nell’ambito di una giornata speciale di cui è stata parte organizzativamente attiva l’Atletica Castelfidardo 1990 e l’Amministrazione Comunale. Il gruppo che sta effettuando il campus estivo è composto da giovani con gradi diversi di disabilità visiva e in qualche caso cognitiva, ragazzi provenienti in prevalenza da Marche, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, in buona parte impegnati nel mondo del lavoro come centralinisti in una strada verso l’integrazione che rimane tuttavia lunga e complessa: «Cerchiamo di fornire loro input utili per essere sempre più indipendenti e consapevoli, abbinando in questo caso, anche una proposta di attività motoria», spiega Giulia Pagoni, un vulcano di iniziativa e positività impegnata su più fronti con l’Unione Italiana Ciechi di Ancona.

Accolta dal presidente della società Alberto Gatto, dal presidente Pro Loco Aldo Belmonti, dagli assessori Riccardo Memè e Tania Belvederesi, la comitiva e le solerti “guide”, prima di dedicarsi allo stage al campo sportivo, ha visitato i luoghi più significativi dal punto di vista storico e ambientale: il parco del Monumento, la Selva (ospiti della fondazione Ferretti), il Palazzo Comunale e il Museo della fisarmonica il cui suono ha suscitato grande entusiasmo.
" Quello che mia ha colpito è stato poter toccare la fisarmonica e ascoltarne il suono. Mi è piaciuto poter cantare, accompagnato da questo strumento, le canzoni che conosco", dice Simone, 33 anni di Gabicce.
" Sono stata felice di poter sentire odori tipici del bosco:  quello che preferisco è  la salvia", il commento di Eleonora, 27 anni di Milano.



Giulia Pagoni e Samantha Russo